Il TomTom Via 135 M potrebbe non essere il navigatore satellitare più incredibile oggi sul mercato, ma una cosa è certa, dopo la nostra recensione capirete che TomTom sa bene come soddisfare i propri clienti. Questo 135 M mantiene un profilo basso, passando quasi per anonimo. Ma in realtà è un gran bel pezzo di tecnologia, solido, con grande attenzione al dettaglio e estremamente raffinato. Un ottimo esempio di ciò che siamo affermando è l’integrazione totale della porta di ricarica nel lato posteriore dello chassis.
È chiaramente progettata per evitare che il cavo di alimentazione possa limitare le tue possibilità d’installazione. L’interfaccia del TomTom è la solita, pulita e ordinata. In questi anni non è cambiata molto, se non per degli aggiornamenti alla grafica e piccoli ritocchi come il cambiamento dello stile della tastiera QWERTY. In generale, quindi, dal lato funzioni è tutto molto più semplice. È un dispositivo nudo e crudo per la navigazione satellitare, senza funzioni di connessione o app online. Inoltre, si è limitati al database della TomTom per quel che riguarda gli autovelox. E questo è tutto. Cosa non è incluso? Qualsiasi tipo di servizi online, nemmeno i rudimentali dati sul traffico basati sul servizio RDS-TMC.
Specifiche tecniche
Se si vogliono i servizi online bisogna sborsare circa altri 50 euro per un ricevitore. Ma comunque, non avremo mai dei servizi online come Google Local Search basato sugli IP. Detto questo, parliamo di cosa invece è incluso nel dispositivo, come la funzione Speak & Go che da accesso alla maggior parte delle funzioni del navigatore semplicemente attraverso dei comandi vocali, senza quindi necessariamente staccare le mani dal volante. La tecnologia del display è di tipo resistivo e non capacitivo, questo può essere un vantaggio e uno svantaggio allo stesso tempo. La diagonale del display misura 5″ e la risoluzione rientra nella media dei dispositivi GPS della stessa categoria, 480 x 272 pixel, d’altra parte se non fosse stato così il suo costo non sarebbe stato nemmeno tanto contenuto.
Tuttavia la mappa è chiara e leggibile, nonostante le specifiche ci ricordano che siamo di fronte ad un navigatore satellitare di fascia media. Detto questo, l’interfaccia è veramente funzionale, oggi ha un look un pochino datato e trasandato, soprattutto rispetto ai migliori modelli di navigatori satellitari, uno su tutti quelli della Navigon. Veniamo quindi alle prestazioni del navigatore. Questo è probabilmente l’aspetto più importante da valutare per un navigatore GPS e in questo dobbiamo ammettere che TomTom da sempre sa il fatto suo.
Non vince l’oscar per il miglior display
Le mappe sono chiare e leggibili e posseggono il miglior assistente di corsia sulla piazza. È inclusa anche la solita voce guida, chiara e sempre in anticipo rispetto alla direzione da prendere. Ciò che non ci è piaciuto moltissimo è la funzione del riconoscimento vocale, dove bisogna di parlare in modo molto chiaro e anche in questo caso è probabile che il navigatore non ci ascolti per niente. Sui tragitti lunghi questo è un pochino irritante. Poi abbiamo lo schermo resistivo che definire old-school è riduttivo, tuttavia funziona in maniera eccellente, ma manca del multi touch, una funzione che ormai è disponibile ovunque.
Con uno schermo così a bassa risoluzione il TomTom Via 135 M non vincerà mai l’oscar per il maggior dettaglio, tuttavia questo non rappresenta un problema per la navigazione. Che offre la possibilità di scegliere tra quella 2D e pseudo 3D. Il TomTom Via 135 M è un dispositivo di navigazione basilare, senza funzioni stravaganti. Ha un prezzo più che ragionevole e offre una navigazione semplice e dritta al punto. È pura navigazione satellitare senza fronzoli, con TomTom non si può sbagliare.