I sistemi portatili di posizionamento satellitare sono dei prodotti relativamente nuovi, che possiedono diverse caratteristiche relative al monitoraggio di sorveglianza, di sicurezza, di localizzazione, di posizionamento e allarmi di emergenza. Le dimensioni di questi prodotti sono piuttosto compatte, sono semplici da utilizzare e si gestiscono con una certa facilità e vengono solitamente usati per monitorare veicoli o altri oggetti mobili. Tra questi, uno dei più conosciuti e venduti del mercato è il GPS Tracker TK103B. Questo localizzatore satellitare supporta le funzioni di SMS, Internet e trasmissione di dati GPRS, che consente un utilizzo di monitoraggio più diffuso e su ampia scala, organizzazione delle emergenze, sicurezza del traffico, servizi di ubicazione e localizzazione e molte altre aree di gestione.
Sappiamo che sono importantissimi anche i consumi relativi a questi dispositivi e il GPS Tracker TK103B, quantomeno in stand-by, consuma davvero pochissimo, solo 80mA. Inoltre, supporta il monitoraggio punto-a-punto, punto-a-gruppo, gruppo-a-gruppo. Il GPS Tracker TK103B ha un design piuttosto compatto. Su di un lato del dispositivo troviamo l’aggancio per l’antenna GSM e quella GPS, mentre sotto di essi trovano spazio anche lo slot per inserire la sim card, il piccolo tastino da premere per espellere la sim e il jack per collegare un eventuale microfono per le intercettazioni ambientali.
Manuale tradotto male
Dall’altro lato troviamo i sensori, il cablaggio esterno, il pulsante di alimentazione e l’interruttore della batterie di backup. All’interno della confezione troviamo un kit di accessori davvero ampio e comprende: un’antenna GPS da 5 metri, un’antenna GSM da 3 metri, un cavo di connessione, l’imbracatura, un telecomando, un CD con il software di gestione da installare sul PC e l’utilissimo manuale utente. L’installazione dell’apparecchio non è proprio quello che si suol dire un gioco da ragazzi e vi mostriamo perché. Innanzitutto, dopo aver scelto il posto all’interno del veicolo dove installare l’apparecchio, si deve procedere al cablaggio dello stesso seguendo le indicazioni fornite sul manuale utente. Le istruzioni però del Manuale, non sono eccezionali e per interpretarle passa un bel po’ di tempo.
Avremmo gradito una traduzione delle istruzioni, almeno della parte relativa al cablaggio dell’apparecchio, un pochino più accurata. Per chi in passato ha già fatto uso di questi prodotti non dovrebbe essere difficoltoso, per tutti quelli alle prime armi l’operazione diventa complicata, anche se poi alla fine della giornata si potrebbe aver raggiunto lo scopo! A differenza di altri Tracker che troviamo in commercio, questo GPS Tracker TK103B non possiede una propria sim card proprietaria, pertanto dovremo acquistarne una separatamente e utilizzarne una che già abbiamo a disposizione.
Facilità d’uso
Prima di inserire la sim card, bisogna accertarsi che questa sia abilitata alla ricezione delle chiamate in entrata e che nessuna deviazione di chiamata sia attiva relativamente a quel numero, ma soprattutto che non sia previsto alcun PIN di sicurezza. La prima accensione del dispositivo, una volta venuti a capo del suo collegamento è piuttosto semplice. Tutto ciò che bisogna fare è inviare un SMS di testo al numero della sim card inserita con il testo “begin+password”, il dispositivo vi risponderà con il messaggio “begin OK” ed inizializza tutti i valori preimpostati, con password di default 123456.
La password ovviamente può essere modificata seguendo le istruzioni presenti nel Manuale. Il dispositivo può essere contattato solo da numeri autorizzati, questo evita che chiunque possa conoscere la posizione del mezzo se non autorizzato. Quando si effettua il login alla piattaforma Web in linea, potremo utilizzare le funzioni con prova gratuita di una settimana, e dopo sarà necessario sottoscrivere un abbonamento. In definitiva, il localizzatore GPS Tracker TK103B è un ottimo prodotto, stabile ed affidabile, con numerose funzioni interessantissime. Consigliato!