Spesso ci si chiede quanto siano attendibili i navigatori nello scovare il tanto famoso quanto odiato Autovelox. In quest’articolo vogliamo condividere la nostra opinione in merito, dopo aver utilizzato diversi dispositivi, partendo dal nostro ufficio e percorrendo una strada piena zeppa di autovelox, che per quel che ne sappiamo ha fatto incassare un bel po’ di soldi al comune. Sia gli autovelox (mobili e fissi) e sia i tutor sono degli organi che tengono sotto stretta sorveglianza gli automobilisti indisciplinati, peccato che in molti casi possono rappresentare un problema, soprattutto per coloro che non conoscono le strade che stanno percorrendo.
Per fortuna oggi la maggior parte dei navigatori o applicazioni per smartphone, offrono la possibilità di scovare i temuti autovelox, sia in maniera gratuita che dietro pagamento di una tassa di iscrizione, purtroppo nessun software al mondo sarà mai troppo aggiornato da segnalarceli tutti, ma almeno scopriamo quali sono i migliori. Diciamo subito che i nuovi dispositivi mobili si sono rubati una fetta di mercato ai navigatori satellitari puri per una maggiore praticità, perché ormai tutti ne posseggono uno e perché scaricare un’app è davvero un gioco da ragazzi.
Cosa ci offre il mercato
Partiamo da uno dei dispositivi più famosi al mondo: il TomTom. Dopo essere passato anche su dispositivi iOS e Android, l’azienda sta rilasciando continuamente dei servizi aggiuntivi, che un po’ alla volta stanno attirando l’attenzione di molti consumatori. L’esempio più lampante è l’applicazione TomTom Autovelox, che trascorso il periodo di prova, viene distribuita e concessa al consumatore previo il pagamento di 1 anno per la sottoscrizione dell’abbonamento. L’aggiornamento di questa applicazione prevede dalle funzioni nuove che comprendono l’avviso, sia visivo e sia acustico, degli autovelox (sia mobili che fissi) anche se l’applicazione è in esecuzione in background o il telefono è bloccato.
I dati fissi sugli autovelox vengono aggiornati di volta in volta con i nuovi aggiornamenti, mentre quelli sugli autovelox mobili sono aggiornati grazie alle segnalazioni anonime di 1,6 milioni di utenti sparsi in 15 paesi. TomTom garantisce che la sua applicazione copri circa il 95% degli autovelox fissi e per quelli mobili aggiornamenti in tempo reale. Tutto questo viene completato dalla segnalazione della velocità del veicolo e i limiti imposti sul tratto stradale che si sta percorrendo.
Altre app
Autovelox Social Pro è un’app che offre ad un prezzo irrisorio tantissime funzioni. Oltre a segnalare gli autovelox, come fanno anche tante altre app in commercio, offre un completo database di circa 5200 semafori controllati (i famosi T-Red). Oltre a questo fornisce dati sulla viabilità e dove sia più semplice trovare autovelox mobili nella località in cui ci si trova. Mentre percorriamo le strade ci indica la velocità istantanea, i sorpassometri e in città informa sulle ZTL, tanto odiate dagli automobilisti. È presente anche una componente social, per segnalare eventuali autovelox mobili. Unico limite di questa app è che si può consultare solo in presenza di connessione di rete e quindi non offline. iCoyote, invece, è l’ultima applicazione per scovare gli autovelox di cui vi voglio parlare.
Questa app è disponibile sia per Android che iOS, e localizza agli autovelox fissi e mobili, oltre ad informazioni generali sulle località e le zone ad alto rischio.L’app si può scaricare gratuitamente, ma dopo 30 giorni si deve sottoscrivere un abbonamento dal costo di 49,99 euro per 12 mesi. La sua forza consiste negli aggiornamenti costanti delle informazioni riguardanti gli autovelox fissi, ma soprattutto mobili. Anche qui è presente la componente social per condividere live informazioni riguardanti autovelox mobili, oltre a quelli fissi che magari non sono presenti nel database. Queste sono solo tre delle decine e decide di app che possiamo trovare sui vari Store, ma il mio consiglio è quello di usare prudenza a prescindere.